"Si possono ritenere del tutto superate le passate difficoltà" Sono le parole di Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo Metropolita della Chiesa Cattolica Romana in Taranto. Per questo motivo la Christiana Fraternitas da oggi è accreditata presso l'Ufficio Diocesano per il dialogo ecumenico.
Oggi, 16 giugno 2023, mentre la Chiesa Cattolica Romana celebra la Solennità del Sacro Cuore di Gesù, si è tenuto dalle ore 9.30 alle ore 11.00 un lungo ed importante colloquio tra il nostro Reverendissimo Abate, dom Antonio Perrella, e l’Arcivescovo Metropolita di Taranto, Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Filippo Santoro.
L’incontro – che si è svolto in un clima di sincera cordialità e fraternità cristiana – è stato occasionato da uno scambio di auguri tra l’Abate e l’Arcivescovo in cui veniva espresso il desiderio di un cammino comune e di una feconda collaborazione tra la Christiana Fraternitas e l’Arcidiocesi di Taranto.
In questi anni di vita della Christiana Fraternitas non si è mancato di curare, nel silenzio e nel rispetto, il rapporto con la Chiesa Cattolica Romana ed il suo Pastore. Tra sostenitori e detrattori, questo cammino si è fatto avanti, consentendo che la novità del carisma e della spiritualità della nostra Comunità – composta anche da monaci/e sposati e provenienti da diverse Chiese cristiane – potesse per lo meno essere gradualmente compresa.
Nel fecondo scambio tra l’Arcivescovo Filippo e l’Abate Antonio si sono gettate le basi di un nuovo cammino.
La benevolenza dell’Arcivescovo Metropolita ha dato come segno concreto di questo cammino l’accreditamento della nostra Comunità presso l’Ufficio diocesano per il Dialogo Ecumenico.
Noi tutti, monaci e monache, uomini e donne che ci accompagnano nell’avventura della sequela di Gesù, nella vita monastica ed ecumenica, sentiamo il bisogno di ringraziare vivamente l’Arcivescovo Filippo, per aver assicurato la Sua preghiera per tutti noi e per il ministero del nostro Abate Antonio, che ricambiamo di vero cuore e con grande gioia.
Questo giorno è, quindi, per tutti un giorno dell’ut unum sint. Non ci rimane adesso che – come ama ripetere l’Arcivescovo Filippo – continuare a «consumare la suola delle scarpe» insieme, sulla strada della pace e dell’unità che il Signore Gesù ha tracciato per noi.
Qui sotto la corrispondenza intercorsa.
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