Anglicana da sempre, Anglicana per sempre!
Il 10 settembre 2018, presso la Direzione Generale dell'Azienda Sanitaria Locale di Taranto, viene firmato il Comodato con cui è stata concessa in uso all'Ordine Monastico Ecumenico Christiana Fraternitas la Chiesa delle pertinenze dell'ex Ospedale G. Testa
Come possiamo definirla? Un'operazione di giustizia storico-culturale (con una buona dose di coraggio) da parte dell'ASL di Taranto! La Chiesetta, nelle pertinenze dell'ex Ospedale Testa, è fuor di dubbio Anglicana: la tipica croce, che ne sormonta il portale, lo grida ai quattro venti. Il Direttore Generale dell'ASL di Taranto, Avv. Stefano ROSSI, ha incarnato il Dettato Costituzionale e la equilibrata laicità dello Stato, affidando quel luogo, in comodato d'uso, al nostro Ordine Monastico. Parliamo di laicità dello Stato perché il nostro Ordine si è impegnato a non utilizzare la Chiesa in modo esclusivo, ma a metterla a disposizione delle Comunità cristiane, che non hanno un proprio luogo di culto, ma anche a quanti volessero in quel luogo vivere proprie celebrazioni o momenti di ritiro e di preghiera. Possiamo dire che siamo come lo strumento per ridare quel luogo a tutta la Cittadinanza.
È stata data giustizia all'origine e alla storia di quel luogo!
L'Abate eletto sottoscrive il contratto di Comodato d'uso con il Dirigente Amministrativo dell'ASL il dott. Andrea Chiari.
Inguaribile Anglicana: bifore, finestrone sul presbiterio, archi a sesto acuto, capriate in legno, sotto un tetto spartano, impermeabilizzato in modo ancor più spartano... ed infine navata unica che guarda ad est! L'orientamento ad oriente dell'edificio ecclesiale, corrisponde ad un'antica tradizione cristiana. L'occidente, il luogo della morte del sole e del giorno, rappresentava il luogo del diavolo e delle tenebre, tant'è che nella liturgia battesimale il catecumeno si volgeva ad ovest per fare la rinuncia a Satana. Oriente, invece, è il luogo dell'alba, della vita, della risurrezione. Gesù stesso è chiamato "Oriente", Sole che sorge e viene a liberare gli uomini. Quel finestrone ad est getta luce sul presbiterio (e nelle Chiese monastiche sul Coro Monastico) perché la liturgia terrestre è intesa come eco ed anticipazione della liturgia celeste.
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